La nascita e lo sviluppo della letteratura latina furono profondamente condizionati da un lato dall'influenza della cultura greca con la quale i Romani entrarono in contatto a partire dal II sec. a. C. soprattutto per la loro politica espansionistica nel Mediterraneo e poi in Oriente; dall'altro dalle pressioni esercitate dal potere politico che richiedeva al cittadino di prestare la propria attività innanzitutto a favore della res publica. Se i generi letterari latini furono perciò disciplinati nei contenuti e negli schemi formali dalle leggi che avevano regolato la produzione greca, il non sempre facile rapporto tra attività letteraria (otium) e impegno politico e militare (negotium) ne determinò una sorta di gerarchia in rapporto alla loro maggiore o minore contiguità col potere politico definendo nel contempo ruolo e funzione dell'intellettuale a Roma.